Parma, 3 giugno 2026 – Un prestigioso riconoscimento per la Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Parma al termine dell’80° Congresso della Società Italiana di Pediatria, svoltosi a Napoli dal 28 al 31 maggio 2026.
Roberta Rotondo, specializzanda del quarto anno, si è classificata terza nella sezione e-poster con uno studio originale dal titolo: “Biopsie e organoidi intestinali di bambini con sindrome di Down e atrofia non celiaca mostrano aumento dell’infiammazione e della proliferazione mucosale”.

Il lavoro, selezionato tra 125 poster scientifici, nasce dalla collaborazione tra la Clinica Pediatrica dell’Università di Parma, la Sezione di Pediatria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e il Laboratorio Europeo per lo Studio delle Malattie Indotte da Alimenti (ELFID).

Lo studio ha approfondito per la prima volta l’analisi dell’infiammazione intestinale in bambini con sindrome di Down, anche in assenza di atrofia celiaca, utilizzando un duplice approccio su biopsie duodenali e organoidi intestinali. I risultati hanno rivelato che, anche in assenza di malattia celiaca conclamata, è presente una significativa attivazione immunitaria e proliferazione mucosale, ponendo le basi per futuri approcci diagnostici e terapeutici personalizzati.

A sottolineare il valore del risultato, il commento della Prof.ssa Susanna Esposito, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Parma: «Questo riconoscimento premia il lavoro, la dedizione e la competenza dei nostri specializzandi, e conferma l’eccellenza scientifica e formativa della nostra Scuola. Il risultato di Roberta è un segnale forte: le giovani ricercatrici e i giovani ricercatori possono fare la differenza nella medicina del futuro. Il loro entusiasmo e la passione per la ricerca rappresentano una risorsa preziosa per affrontare le sfide della pediatria moderna. Dobbiamo continuare a investire nella loro formazione e a creare occasioni in cui possano esprimere il loro potenziale».

Il riconoscimento ottenuto da Roberta Rotondo rappresenta un ulteriore motivo di orgoglio per l’Università di Parma, che si conferma punto di riferimento nella ricerca pediatrica a livello nazionale.

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