Parma, 23 novembre 2020 – Il progetto “PEOPLHE” coordinato da Nicola Sverzellati, docente di Diagnostica per immagini al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma e direttore della struttura complessa di Scienze radiologiche dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, è risultato vincitore del bando ordinario di Ricerca finalizzata del Ministero della Salute:  449.940 euro il finanziamento concesso allo studio, focalizzato sullo sviluppo di un modello per la diagnosi precoce del tumore del polmone.

La ricerca, condotta dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma con il coinvolgimento del Policlinico San Matteo di Pavia e del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, mira a offrire un servizio di prevenzione importante per i forti fumatori o ex-fumatori di età compresa tra i 50 e 75 anni, e allo stesso tempo a valutare la fattibilità di un programma di diagnosi precoce del tumore del polmone tramite TAC a bassa dose di radiazioni ionizzanti che possa ridurre in maniera significativa la mortalità.

Questo importante finanziamento si aggiunge ad altri già ottenuti dal gruppo di ricerca guidato da Nicola Sverzellati per studi relativi al tumore del polmone. Tra gli altri si ricorda  quello di oltre un milione di euro nell’ambito di un bando della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, per il progetto “Approccio Radio-Immuno-Genomico nell’identificazione di modelli prognostici e predittivi della risposta all’immunoterapia nel tumore del polmone non a piccole cellule”.

Oltre che per lo studio coordinato dal prof. Sverzellati, il bando Ricerca finalizzata del Ministero della Salute ha portato a Parma un altro mezzo milione di euro circa: finanziamenti a progetti guidati dal professionista dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Paolo Perini (vincitore per la categoria “Giovani ricercatori”) e dall'assegnista di ricerca dell'Università di Parma Antonino Errante (vincitore per la categoria giovanissimi ricercatori “Starting Grant”), rispettivamente sull’elaborazione di modelli 3D come supporto al trattamento dell’arteriosclerosi e sulla riabilitazione dall’ictus cerebrale attraverso la realtà virtuale.

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