Il Laboratorio per i sistemi sanitari e l’organizzazione dei servizi per la salute, creato tre anni fa dall’allora Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia prof. Loris Borghi, ora Rettore dell’Università di Parma, sostenuto dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria e dall’AUSL di Parma e cofinanziato dal Programma Ricerca Regione-Università, è stato premiato nei giorni scorsi a Bologna nell’ambito di Exposanità, il tradizionale appuntamento biennale sull’assistenza e la sanità.L’originale Laboratorio, che ha sede nel Padiglione Cattani dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, è risultato vincitore del concorso nazionale, promosso da RUSAN - Risorse Umane, Sanità, Servizi sociali, Salute, società che si occupa di qualità della formazione in Sanità in collaborazione con FIASO - Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, sulle più significative e innovative esperienze che tendono al miglioramento della formazione medica.Tale Laboratorio è un’esperienza unica in Italia. È attivo da tre anni, ha proposto 35 attività didattiche tecnico-pratiche correlate da esercitazioni sul campo, ha visto la frequenza di 950 studenti e ha rilasciato 1500 crediti formativi (CFU). Offre agli studenti opportunità formative originali, connesse alle innovazioni che si producono nella Sanità Pubblica. In particolare, l’attività didattica affronta i temi dell’organizzazione, dell’economia, della sostenibilità, delle politiche in ambito sanitario e delle relazioni medico-paziente, fornendo anche le conoscenze per la ricerca scientifica in tale ambito.In questi tre anni di esperienza sono state anche sviluppate tesi di laurea e ricerche specialistiche sul tema. L’attività del Laboratorio è sostenuta da un corpo docente qualificato proveniente sia dal mondo universitario che dal Sistema Sanitario Regionale (60 nel 2015), da tutor per l’attività didattica (70 nel triennio) e dagli stessi studenti attraverso il SISM (Segretariato Italiano Studenti di Medicina).A premiare il Laboratorio nella persona del Direttore Scientifico dott. Nicola Florindo, che era accompagnato dal prof. Gian Paolo Ceda, Presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, è stato il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione on. Marianna Madia. Il Ministro ha sottolineato più volte la necessità e l’importanza di creare un’alta cultura pubblica: «Credo che il Paese si cambi con le persone di buona volontà». E riferendosi all’esperienza di Parma ha aggiunto: «Bisogna riuscire a cambiare in meglio la vita delle persone attraverso servizi di qualità, efficienti ed efficaci, con regole e tempi certi. Nel progetto presentato dal Laboratorio per i Sistemi Sanitari c’è una testimonianza importante del fatto che esistono realtà in cui, al di là delle norme, si vivono concretamente obiettivi chiari, volontà di creare senso di appartenenza e forte motivazione nel farlo».Le motivazioni del riconoscimento, come hanno sottolineato nel corso della premiazione il dott. Franco Riboldi del Comitato RUSAN e il dott. Francesco Ripa di Meana, Presidente di FIASO, sono da ricondurre al fatto che l’esperienza di Parma promuove e sviluppa un nuovo profilo medico, ove le competenze tecnico-scientifiche sono integrate da processi formativi che si ricollegano alle funzioni del Servizio Sanitario Nazionale.L’auspicio atteso è che l’esperienza del Laboratorio, finita la fase sperimentale, si possa strutturare definitivamente all’interno della formazione degli studenti mantenendo la sua peculiare caratteristica di raccordo continuo tra Università pubblica e Sistema Sanitario pubblico. Comunicato stampa congiunto di Università di Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Azienda USL di Parma