Dopo due anni di riunioni virtuali a causa della pandemia da COVID-19, il Congresso della Società Europea di Oncologia (ESMO) è tornato ad essere in presenza e si è svolto a Parigi dal 9 al 13 settembre 2022. In questa occasione sono stati presentati importanti aggiornamenti scientifici relativi al trattamento ed alla gestione delle principali neoplasie solide e l’Oncologia Medica di Parma ha contribuito attivamente esponendo i propri risultati e ricevendo importanti riconoscimenti.Sotto la guida del Prof. Marcello Tiseo e del Prof. Antonino Musolino dell’Università di Parma, nonché del Dr. Francesco Leonardi (Direttore dell’UO di Oncologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma), due giovani ricercatrici, Benedetta Pellegrino, medico oncologo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e dottoranda in Medicina Molecolare presso l’Università di Parma, e Giulia Mazzaschi, medico oncologo in formazione specialistica e dottoranda in Scienze Chirurgiche e Traslazionali presso l’Università di Parma, si sono distinte per la loro attività di ricerca, ricevendo importanti premi a Parigi.Benedetta Pellegrino ha ricevuto quest’anno il riconoscimento di miglior progetto di ricerca finanziato dall’ESMO. La Dr. ssa Pellegrino è stata vincitrice nel 2017 di una borsa di studio dell’ESMO per condurre un progetto di ricerca volto a validare il test del RAD51 su pazienti con tumore mammario e ovarico, in collaborazione con l’Istituto Oncologico di Vall d’Hebron (Barcellona). Sotto la guida del Prof. Musolino e della Dr.ssa Serra (Barcellona), il test è stato messo a punto anche presso l’Anatomia Patologica (Prof. Silini, Dr.ssa Campanini) dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e permetterà di ampliare il numero di pazienti affette da tumore mammario e ovarico che si possono beneficiare della terapia a basi di platino e dei PARP inibitori.Giulia Mazzaschi è stata premiata ufficialmente durante il Congresso per aver vinto nel 2021 una borsa di studio ESMO, che le ha consentito di intraprendere e portare avanti un progetto di ricerca (tutt’ora in corso) presso l’Istituto Oncologico Gustave Roussy (Villejuif, Parigi) mirato ad identificare in modelli preclinici murini specifiche caratteristiche radiologiche avanzate (“radiomica”) in grado di decifrare il contesto immunitario tumorale e predire la risposta al trattamento immunoterapico in neoplasie polmonari e della testa-collo. La dottoressa Mazzaschi, sotto la guida del Prof. Marcello Tiseo, ha inoltre presentato i risultati preliminari di un progetto multidisciplinare finanziato da AIRC attualmente in corso presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma che prevede il coinvolgimento di oncologi, chirurghi, anatomo-patologi, radiologi, biologi e bioinformatici, al fine di identificare potenziali biomarcatori di risposta all’immunoterapia, ottimizzando la scelta terapeutica, evitando tossicità indesiderate e selezionando i pazienti che possono maggiormente beneficiare di queste terapie. Il poster è stato premiato come miglior poster ESMO 2022 nell’ambito della patologia polmonare, sottolineando ulteriormente la rilevanza dello studio in corso a Parma.