Parma, 9 aprile 2024 – Altri due progetti “targati” Università di Parma sono stati finanziati nell’ambito del bando Marie Skłodowska-Curie Actions Postdoctoral Fellowship (MSCA PF). Si tratta di due progetti che inizialmente erano stati inseriti nelle liste di riserva del bando grazie all’elevato punteggio: Nanocarriers Optimization for Periocular Drug Delivery to the Retina (NanoRet), ricercatrice Nadia Toffoletto, supervisor Unipr Silvia Pescina, e Neuropsychiatric Impairments and Neurotransmitter-related Functional Alterations in Alzheimer’s Disease (NINFA-AD), ricercatore Riccardo Manca, supervisor Unipr Annalena Venneri. Il primo progetto afferisce al Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, il secondo al Dipartimento di Medicina e Chirurgia.
L’arrivo del finanziamento ai due nuovi progetti va ad aggiungersi ai tre già finanziati, a rafforzare gli ottimi riscontri dell’Università di Parma nel bando MSCA PF. Il successo dell’Ateneo è inoltre testimoniato dal fatto che anche un sesto progetto (Renewable and eco-friendly Modified chitin Fibers to improve properties of mechanically recycled polypropylene, ricercatore Jonas José Perez Bravo, supervisor Unipr Daniel Milanese) è stato ammesso a finanziamento, ma il ricercatore ha rinunciato per scelte di carriera differenti effettuate prima della comunicazione del risultato.
Tutti e 6 i ricercatori e le ricercatrici avevano preso parte al bando di Ateneo “MSCA@UNIPR Bootcamp 2023”, organizzato e gestito dalla UO Supporto alla Ricerca Europea e Internazionale. Ricercatrici e ricercatori post-doc selezionati attraverso il bando hanno avuto la possibilità di partecipare a un workshop di formazione in cui esperti nella scrittura e valutazione progettuale interni ed esterni all’Ateneo hanno insegnato loro come scrivere una proposta MSCA-PF, fornendo poi supporto nel processo di preparazione del progetto. Il bootcamp è in programma anche per la call MSCA 2024.
I 2 PROGETTI IN DETTAGLIO
Nanocarriers Optimization for Periocular Drug Delivery to the Retina (NanoRet)
Ricercatrice: Nadia Toffoletto
Supervisor: Silvia Pescina
Nadia Toffoletto ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria biomedica a luglio 2023 all’Instituto Superior Técnico – Università di Lisbona con la tesi Lenti oftalmiche terapeutiche per la prevenzione e/o il trattamento di patologie infiammatorie croniche nel segmento posteriore dell’occhio, realizzata nell’ambito del consorzio europeo H2020-MSCA ORBITAL ITN. È attualmente ricercatrice nel progetto SOL – Smart Ocular Lenses for the treatment of the diabetic eye alla Egas Moniz School of Health & Science (Caparica, Portogallo). La sua attività di ricerca è incentrata sul design di biomateriali per la somministrazione controllata di farmaci e peptidi, con l’obiettivo di incrementare l’efficacia del trattamento farmacologico non-invasivo della retina.
Il progetto NanoRet si propone di sviluppare e ottimizzare un modello oculare ex vivo che possa limitare l’uso della sperimentazione animale durante la valutazione di nuove formulazioni oftalmiche per il segmento posteriore dell’occhio. Oltre alle implicazioni etiche, il modello permetterà un abbattimento dei costi di sviluppo di nuove forme farmaceutiche oculari. In combinazione con modelli in silico e organs-on-a-chip, NanoRet mira ad ampliare la comprensione dei meccanismi di trasporto di farmaci nei tessuti oculari.
Neuropsychiatric Impairments and Neurotransmitter-related Functional Alterations in Alzheimer’s Disease (NINFA-AD)
Ricercatore: Riccardo Manca
Supervisor: Annalena Venneri
Riccardo Manca ha conseguito il dottorato in Neuroscienze alla University of Sheffield nel 2019. Ha poi lavorato come postdoc nello stesso istituto e alla Brunel University London. Si è occupato di indagare la relazione tra salute mentale, cognitiva e cerebrale in anziani con e senza malattia d’Alzheimer. In particolare si è interessato ai correlati biologici dei disturbi comportamentali associati alla malattia d’Alzheimer. Nel 2022 ha vinto una borsa di ricerca dell’Alzheimer’s Association (USA) per studiare i fattori di rischio psicosociali per il declino cogitivo in anziani LGBTQ+, una popolazione molto poco studiata in ambito neurologico. Al momento è assegnista di ricerca al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma e lavora al progetto di partenariato MNESYS finanziato dal PNRR. Si occupa di studiare marker innovativi per la malattia d’Alzheimer combinando risonanza magnetica, biomarcatori e genetica.
Il progetto NINFA-AD permetterà di approfondire le alterazioni cerebrali associate a disturbi comportamentali (ad esempio irritabilità e deliri) in persone con malattia d’Alzheimer. In particolare si studierà l’influenza di diversi neurotrasmettitori, soprattutto dopamina e serotonina, sull’attività cerebrale in persone con malattia d’Alzheimer e problemi comportamentali.