Ha preso ufficialmente avvio quest’oggi presso l’Università di Parma il programma W.I.D.E. (Widening International Didactics & Education), con il progetto formativo “Enhancing Critical Thinking and Clinical Reasoning: A Transformative Educational Programme for Nursing Students”, realizzato in collaborazione con la Palestine Polytechnic University, Hebron, Palestine.
Il programma, pienamente finanziato dall’Università di Parma, si rivolge specificamente agli studenti del Corso di Laurea Triennale in Infermieristica, con l’obiettivo di sviluppare competenze cliniche avanzate, capacità di ragionamento diagnostico e pratica clinica, nonché di promuovere l’apprendimento basato sulla riflessione critica.
W.I.D.E. si inserisce nel quadro delle strategie di Internationalizzazione promosse dall’Ateneo con paesi extraeuropei, che valorizza l’inclusione, la diversità e la trasformazione digitale. Il progetto si articola in una fase virtuale, composta da cinque sessioni online preparatorie, seguita da un’intensa settimana di formazione in presenza: dal 28 aprile al 2 maggio 2025 presso l’Università di Parma, e successivamente, in data da definirsi, presso la Palestine Polytechnic University.
Le attività formative prevedono lezioni frontali, lavoro in piccoli gruppi e sessioni di simulazione, che contribuiranno a rendere le esperienze particolarmente significative, fornendo agli studenti spunti di accrescimento professionale in un’ottica inclusiva, multiculturale e interreligiosa. L’approccio didattico adottato integra metodologie interattive e innovative, tra cui il Problem-Based Learning (PBL), lo sviluppo di scenari clinici simulati e attività di mentorship orientate alla pratica riflessiva.
Le attività si svolgono interamente in lingua inglese e riconoscono agli studenti la possibilità di acquisire crediti formativi universitari extracurriculari, favorendo la loro crescita personale e professionale e preparandoli ad affrontare le sfide della sanità globale con spirito critico, competenze avanzate e sensibilità culturale, così come sottolineato dal Prof. Antonio Bonacaro, Professore Associato in Scienze Infermieristiche presso l’Università di Parma, e dalla Prof.ssa Nesreen Alquaissi della università partner.

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