Il 29 e 30 ottobre al Centro Congressi Sant’Elisabetta del Campus di via Langhirano è in programma “Parma Diabete”, evento a cadenza triennale giunto alla decima edizione. Trent’anni fa, nel 1985, la prima edizione, realizzata su iniziativa del Prof. Angelo Gnudi, allora ordinario di Endocrinologia all’Università di Parma.Il congresso è un evento della Società Italiana di Diabetologia, il cui responsabile scientifico locale è il Prof. Riccardo Bonadonna, Direttore della Divisione di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, docente di Endocrinologia all’Università di Parma (Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale).Peculiare è la formula scelta: ricercatori di età inferiore a 40 anni, con un curriculum di ricerca promettente, espongono i risultati delle loro ricerche di fonte a un auditorio costituito da ricercatori già affermati in ambito diabetologico a livello nazionale e internazionale.Questo appuntamento costituisce una “prova” fondamentale, che negli anni ha licenziato numerosi ricercatori divenuti poi maestri in ambito diabetologico.La ricerca diabetologica in Italia si colloca ai primi posti nelle graduatorie internazionali e risulta prima quando i parametri bibliometrici vengono ridefiniti per quantità di fondi disponibili. Da una indagine della Società Italiana di Diabetologia emerge che negli ultimi 15 anni i ricercatori italiani del settore diabetologico hanno pubblicato su riviste internazionali oltre 3000 lavori.