Dal 17 al 22 ottobre si terrà a Erice, alla Scuola internazionale di Neuroscienze "Sir John Eccles" del Centro Ettore Majorana, il workshop internazionale su plasticità cerebrale e neuroriabilitazione “From activity to interactivity: harnessing early adaptive neuroplasticity for intervention in atypical development”.Il workshop è organizzato da Pier Francesco Ferrari, docente del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma (Sezione di Neuroscienze), Direttore, insieme al prof. Giacomo Rizzolatti, della Scuola Internazionale di Neuroscienze "Sir John Eccles" e Direttore di Ricerca al CNRS di Lione, da Lynne Murray dell’Università di Reading, da Rosario Montirosso del Centro IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini e da Andrea Guzzetta del Centro IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa.Uno degli scopi del workshop è quello di descrivere lo stato dell'arte relativamente alla plasticità cerebrale e alla capacità del sistema nervoso di adattarsi a condizioni di sviluppo sfavorevoli. La presenza di periodi sensibili durante lo sviluppo cerebrale ha permesso di capire le potenzialità e i limiti della plasticità cerebrale, al fine di individuare sempre più precocemente fattori di rischio e per determinare gli strumenti d'intervento necessari per supplire agli effetti negativi delle perturbazioni precoci dello sviluppo cerebrale.I relatori di questo workshop esploreranno e descriveranno i meccanismi neurali che sottendono ai processi di sviluppo normale e atipico che dipendono dalle interazioni sociali e dalla capacità del neonato di interagire con il proprio ambiente. Inoltre, verranno evidenziate le scoperte del ruolo del sistema motorio sulle capacità sociali e cognitive, e le ricadute che queste hanno nel campo della neuroriabilitazione.All'interno del workshop verranno valutati, attraverso l'analisi dei modelli animali e umani, i fattori di rischio e gli effetti a breve-lungo termine di specifiche esperienze sensorimotorie e sociali.Il workshop sarà quindi altamente integrativo con tematiche che copriranno vari ambiti, dalle neuroscienze alla psicologia, allo sviluppo, alla genetica e alla medicina riabilitativa.Giovani ricercatori (Ph.D e postdoc) potranno inoltre presentare il risultato delle loro ricerche durante una sessione poster e brevi relazioni orali.