GiovedìScienza – all'inizio MartedìScienza – nasce nel 1987 con l'appoggio dell'Assessorato alla Cultura della Città di Torino, per iniziativa di Piero Bianucci ("La Stampa") e Pino Zappalà (Radiostuff/Extramuseum), e da 36 anni si occupa di divulgazione scientifica, portando la scienza in diretta settimana per settimana. Nel corso degli anni, partendo dalle prime conferenze, GiovedìScienza si è mantenuto al passo con i tempi, istituendo una canale youtube e piattaforme social, per poter raggiungere in mainstream il pubblico di tutte le età. Dalla 26ª edizione di GiovedìScienza, gli si affianca il Premio GiovedìScienza. Istituito nel 2011 e nato da una idea di Elena Benaduce, psicoterapeuta, il Premio si propone di incoraggiare l'impegno dei giovani ricercatori nella comunicazione della scienza. Dalla 31a edizione il Premio diventa nazionale e, nel corso delle varie edizioni, si arricchisce di tre ulteriori riconoscimenti: dal 2016 il Premio GiovedìScienza Futuro, nato con l'obiettivo di stimolare il dialogo tra mondo scientifico, tessuto economico ed ecosistema dell'innovazione; dal 2017 il Premio Elena Benaduce, dedicato a lavori di ricerca che si distinguano per ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita; dal 2018 il Premio Industria 4.0 rivolto ai candidati che svilupperanno la loro proposta progettuale in tale ambito.Tra i 10 finalisti di questa edizione, selezionati tra le 80 diverse applicazioni ricevute da tutta Italia, c’è anche la Dott.ssa Bianca Vezzani, ricercatrice di recente assunzione presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia, afferente al gruppo guidato dal Prof. Alessandro Bartolomucci. Il prossimo 23 maggio si terrà la competizione finale e la premiazione presso la sala conferenze del Museo Egizio di Torino, dove la Dott.ssa Vezzani presenterà il suo progetto di ricerca, incentrato sullo studio del tessuto adiposo e il suo coinvolgimento nello sviluppo di patologie.Maggiori informazioni sull'evento al link https://www.giovediscienza.it/it/premio