Parma, 8 settembre 2017 - Giacomo Rizzolatti, professore emerito dell’Università di Parma, leader del gruppo che ha scoperto i neuroni specchio, è il vincitore della prima edizione del premio Lombardia è Ricerca. Il Prof. Rizzolatti, già direttore del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma, riceverà il riconoscimento, del valore di un milione di euro, l’8 novembre al Teatro alla Scala di Milano, nel corso della Giornata della Ricerca intitolata a Umberto Veronesi. Il premio gli è stato assegnato per la scoperta dei neuroni a specchio e della funzione a specchio del sistema nervoso centrale.La giuria che ha deciso l’assegnazione è composta da alcuni dei maggiori studiosi italiani nell’ambito delle scienze della vita: Alberto Mantovani (presidente), Peter J. Schwartz, Maurizio Prato, Gianfranco Pacchioni, Giuseppe Remuzzi, Carlo La Vecchia, Federico Calzolari, Maurizio Lenzerini, Roberto Cingolani, Giorgio Sberveglieri, Filippo Giorgi, Giorgio Bernardi, Paolo Maria Rossini, Daniela Perani.Giacomo Rizzolatti si è laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Padova, dove ha anche conseguito la specializzazione in Neurologia. Ha trascorso tre anni presso l'Istituto di Fisiologia dell'Università di Pisa, diretto dal Prof. Giuseppe Moruzzi. La sua carriera accademica è poi proseguita prevalentemente presso l'Università di Parma, prima come Assistente alla Cattedra di Fisiologia Umana e quindi come Professore Ordinario di Fisiologia Umana. Attualmente dirige il Centro dell’IIT “Brain Center for Social and Motor Cognition”, con sede a Parma.Ha trascorso un anno presso il Dipartimento di Psicologia della "McMaster University", a Hamilton, Canada, e un anno, come "Visiting Professor", presso il Dipartimento di Anatomia dell'Università di Pennsylvania, a Filadelfia.È membro dell'Accademia dei Lincei, dell’Academia Europaea, dell’Académie Francaise des Sciences, ed è "Honorary Foreign Member" dell'American Academy of Arts and Sciences. Recentemente è stato eletto alla National Academy of Science, USA.Tra gli innumerevoli riconoscimenti ottenuti: il "Premio Golgi per la Fisiologia”", il "George Miller Award" della Cognitive Neuroscience Society, il premio “Feltrinelli” per la Medicina dell’Accademia dei Lincei, il premio “Herlitzka” dell’Accademia delle Scienze di Torino e il premio internazionale “Grawemyer 2007” per la psicologia, considerato il premio internazionale più prestigioso in questo campo. Ha ricevuto il Premio Principe delle Asturie per la Scienza, il più prestigioso premio scientifico spagnolo e recentemente il Brain Prize for Neuroscience, il maggiore riconoscimento internazionale per le neuroscienze,Ha ricevuto diverse lauree honoris causa.