Parma, 12 marzo 2024 - Invecchiamento patologico e malattia di Alzheimer: stato dell’arte della ricerca a Parma è il titolo del convegno organizzato da Università di Parma e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, in programma per venerdì 22 marzo, a partire dalle 10, nella Sala congressi dell’Ospedale Maggiore.

L’incontro si aprirà con i saluti di Massimo Fabi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e Commissario straordinario dell’AUSL di Parma, di Stefano Bettati, Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo, di Caterina Caminiti, Direttrice della UOC Ricerca Clinica ed Epidemiologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, di Giuseppe Luppino, Coordinatore dell’Unita di Neuroscienze dell’Ateneo e di Liborio Parrino, Direttore della UOC Neurologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.  Seguiranno gli interventi di esperte ed esperti che approfondiranno l’argomento trattandone i diversi aspetti.

La malattia di Alzheimer comprende aspetti biologici e clinici che coinvolgono anche la sfera sociale. Al ricercatore e alla ricercatrice è richiesta così una visione multidisciplinare che unisca la ricerca clinica con quella di base e che sappia interpretare la grande complessità ed eterogeneità della malattia al fine di scalare quegli ultimi gradini che ancora mancano per una compressione completa.

Il convegno si rivolge a tutte le professioniste e a tutti i professionisti con un interesse per le patologie che portano alla demenza e sarà occasione di condivisione delle attività di ricerca in atto all’Università di Parma e nell’azienda Ospedaliero-Universitaria. Lo scopo principale della giornata è facilitare la creazione di una rete comune e stimolare iniziative collaborative, aumentando anche le opportunità di successo dei progetti di ricerca finanziati così da favorire la traslazione dalla ricerca alla pratica clinica.

L’appuntamento è organizzato da Marco Spallazzi, Responsabile dell’Ambulatorio Disturbi Cognitivi dell’Unità Operativa di Neurologia del Maggiore, e da Annalena Venneri, docente di Psicobiologia nel Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma. 

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