Si è recentemente conclusa con successo la settimana intensiva di didattica frontale del Blended Intensive Programme (BIP) intitolato: “Meeting additional care needs (ACN) of disadvantaged women and girls: a holistic, inclusive, interdisciplinary, and collaborative approach.”
L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di una delegazione mista di studenti dei Corsi di Laurea in Infermieristica e Ostetricia dell’Università di Parma, accompagnata da due tutor didattici, che ha preso parte all’attività formativa congiuntamente a delegazioni provenienti della International Hellenic University (Grecia), della University Francisco de Vitoria (Spagna), della Jyväskylä University of Applied Sciences (Finlandia) e della Kaunas University of Technology (Lituania).
Durante la settimana intensiva, studenti e tutor si sono confrontati su tematiche di rilevanza internazionale legate ai bisogni assistenziali specifici di donne che vivono in condizioni di svantaggio sociale, culturale ed economico. Attraverso un approccio didattico innovativo, che ha integrato lezioni frontali, laboratori esperienziali e attività di gruppo interdisciplinari, il programma ha promosso la riflessione critica, la condivisione di buone pratiche e lo sviluppo di competenze professionali sensibili alle dimensioni dell’inclusione e della giustizia sociale.
Il progetto, che si inserisce nel quadro delle azioni promosse dall’Unione Europea per favorire la cooperazione internazionale tra istituzioni accademiche, rappresenta un’importante occasione di crescita personale e professionale per i partecipanti, offrendo un ambiente formativo multiculturale in cui apprendere strategie efficaci di assistenza centrata sulla persona e fondata sull’equità.
Il Prof. Bonacaro docente responsabile del progetto ha affermato:” L’Università di Parma, attraverso il contributo attivo dei propri studenti e del prezioso supporto dei tutor didattici, ha ancora una volta confermato il proprio impegno nella promozione di una formazione sanitaria di respiro europeo, orientata ai principi dell’interdisciplinarità, della solidarietà e dell’empowerment delle fasce più vulnerabili della popolazione”.

 

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