Parma, 14 marzo 2019 - Più interventi e più investimenti per la Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Oltre mezzo milione di euro per nuove tecnologie e un aumento del numero degli interventi di sala operatoria passati da 657 nel 2017 a 696 nel 2018, con un aumento delle operazioni di alta complessità con metodica mininvasiva.Questo il quadro tracciato dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Massimo Fabi e dal Rettore Paolo Andrei, alla presentazione del nuove apparecchiature di cui si è dotato il reparto diretto dal prof. Tiziano Gherli, presente in conferenza stampa insieme al presidente di Aarc Enrico Mezzadri, al Direttore Sanitario Ettore Brianti, al Direttore Amministrativo Paola Bodrandi e al personale medico e infermieristico della struttura.Sono, infatti, recentemente arrivati in reparto un nuovo sistema radiologico angiografico dedicato all’uso in sala operatoria, due ecografi con ricostruzione in 3d, oltre a nuove strumenti di sala operatoria dedicati alla chirurgia mininvasiva. Un investimento complessivo di 541.000 euro, reso possibile grazie al prezioso contributo dell’Aarc, l’Associazione per l'Assistenza e la Ricerca in Cardiochirurgia che ha donato 100 mila euro all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma come contributo per l’acquisizione degli strumenti.«Siamo contenti come cittadini – spiega Mezzadri - di partecipare al bene pubblico. La nostra collaborazione con la cardiochirurgia risale a metà degli anni novanta e il nostro impegno è ripagato dai riscontri che abbiamo dai tanti pazienti seguiti dalla cardiochirurgia».«Gli investimenti – precisa il Direttore del Maggiore Massimo Fabi - ci hanno dato l’opportunità di sviluppare il reparto diretto dal prof. Gherli. Al Maggiore abbiamo sale operatorie ad alta innovazione tecnologica, ma oltre al parco macchine abbiamo personale preparato capace di guidare le tecnologie. Infermieri e medici offrono una qualità delle cure e dell’assistenza ad alti livelli. Un ringraziamento particolare – aggiunge Fabi - va ad Arcc per l’importante contributo e per la passione e il tempo che dedicano all’ Ospedale di Parma».Il nuovo sistema radiologico angiografico è in grado di offrire immagini intraoperatorie ad altissima definizione, con la possibilità di eseguire acquisizioni simili a quelle eseguite in TAC, consentendo al chirurgo di visualizzare ricostruzioni 3D del paziente a beneficio della precisione in interventi complessi. Altissima risoluzione anche per gli ecografi che visualizzano immagini in 3D. «Di pari passo con gli investimenti tecnologici –spiega Gherli – abbiamo l’attività di sala operatoria della Cardiochirurgia con interventi, tra gli altri, di chirurgia valvolare aortica e mitralica, con metodica mininvasiva, endoprotesi toracica e valvole transcatetere». «La cardiochirurgia – conclude Andrei – è sede di una delle scuole di specialità dell’Università di Parma. L’integrazione tra didattica, ricerca e cura offerta dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è la forza del nostro ospedale cittadino e dei servizi offerti ai pazienti. Come Università vediamo giorno per giorno il senso di responsabilità espresso dal volontariato. L’impegno di Aarc è un vantaggio per tutta la comunità».