Parma, 15 gennaio 2019 - Scegliere tra parto naturale, parto vaginale operativo e cesareo per la nascita in sicurezza di ogni bebé. Strade diverse per venire alla luce che comportano tutte una valutazione precisa. Fondamentale, ad ogni situazione, fare il punto sulla gestione delle complicanze del travaglio e sulla prevenzione del rischio di eventi non favorevoli.Oltre una decina gli esperti mondiali che faranno il punto sulle opportunità offerte dall’ecografia in sala parto, grazie all’appuntamento fissato per venerdì 18 gennaio nell’Aula dei Filosofi della Sede Centrale dell’Ateneo, in via Università 12, dalle 9 alle 18. Tra loro, il prof. Tullio Ghi, esperto di ecografia ginecologica della Ostetricia e ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e docente del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo, affiancato, tra gli altri, dal norvegese Torbiom Eggebo e dal cinese Wailam Lau.Il ritrovo a Parma conferma la leadership scientifica a livello internazionale della Ostetricia e ginecologia del Maggiore, diretta da Tiziana Frusca, su una metodica strumentale introdotta circa 10 anni fa. L’imperativo è ridurre al minimo i rischi di trauma e sofferenza per il bimbo e per la madre e l’obiettivo quello di scegliere con sicurezza verso quale parto andare: naturale, “operativo” vaginale o cesareo. Strutturata come occasione per presentare e discutere collegialmente nuove idee, l’incontro è organizzato dal coordinatore scientifico Tullio Ghi, esperto di ecografia prenatale e di gestione delle gravidanze a rischio presso l'Ostetricia e ginecologia del Maggiore, e vedrà la presentazione di numerosi progetti e contributi per affinare le conoscenze nel campo.L’incontro sarà preceduto da un appuntamento tutto dedicato alla formazione delle ostetriche del Maggiore, che, a diretto contatto con gli esperti mondiali, saranno coinvolte nella simulazione clinica ed ecografica di parti complicati. Un pomeriggio di formazione sul campo fissato per giovedì 17 gennaio, dalle 15 alle 18, all’Aula simulazioni del padiglione Nefrologia (pad. 27), 2° piano.