Parma, 4 aprile 2025 – L’Università di Parma ha partecipato con le Scuole di Specializzazione in Medicina del lavoro, Tossicologia industriale e Medicina fisica e riabilitativa del Dipartimento di Medicina e Chirurgia al progetto PEWPS, “Parma Exoskeleton at Work”, nato per valutare come gli esoscheletri possano ridurre l’impatto delle posture disergonomiche prolungate e quindi aiutare a prevenire i disturbi muscolo-scheletrici sul posto di lavoro.
Nel progetto l’Ateneo ha affiancato Dallara, Dulevo International SpA, GEA Group e Medlavitalia.
L'innovazione tecnologica applicata alla sicurezza nei luoghi di lavoro rappresenta una sfida fondamentale per il miglioramento del benessere di lavoratori e lavoratrici. Da qui il rilievo dello studio, per il quale lavoratori e lavoratrici di Dallara, Dulevo e GEA hanno testato gli esoscheletri seguendo un protocollo scientifico strutturato che includeva questionari convalidati per valutare il benessere lavorativo, elettromiografie per misurare l’attività muscolare, visite specialistiche ripetute a distanza di un mese dall’uso e dopo un periodo di wash-out.
Lo studio, approvato dal Comitato Etico Territoriale, testimonia il valore della sinergia fra innovazione tecnologica, ricerca e industria nel migliorare la sicurezza sul posto di lavoro e la salute di lavoratori e lavoratrici.