Parma, 29 gennaio 2024 - L’empatia intesa come la capacità di “mettersi nei panni” della persona assistita, comprendere le sue esigenze e rispettare la sua dignità. Questo è il focus dell’evento Empatia nella relazione di cura in programma per sabato 3 febbraio, a partire dalle 9, alla Casa della Musica di Parma e patrocinato anche dall’Ateneo.

L’incontro si aprirà con i saluti di Massimo Fabi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e Commissario straordinario dell’Ausl di Parma, del Rettore Paolo Martelli, del Sindaco Michele Guerra e del Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Parma Pierantonio Muzzetto.

Si parlerà del concetto di “empatia” associato alla cura da una molteplicità di prospettive, coniugando scienza, clinica ed esperienze di vita vissuta che faranno comprendere cosa significhi sperimentare l’approccio empatico, o la sua assenza, nel rapporto con l’altro. Emergeranno le competenze professionali e umane straordinarie nella cura dell’assistito e la capacità di utilizzare tecniche comunicative inedite, che si sono dimostrate necessarie durante la recente epidemia di Covid.

Un momento di scambio e riflessione attraverso il susseguirsi degli interventi di Vittorio Gallese, Antonio Nouvenne, Stefano Del Canale, Marco Vinicio Masoni, Tiziana Vallara e Davide Belgrado, intervallati dalle performance del violoncellista Enrico Contini e dalle letture teatrali di Franca Tragni. Sarà il giornalista Luigi Ripamonti, responsabile della sezione Salute del Corriere della Sera, a moderare l’incontro. 

Il comitato scientifico è composto da Vittorio Gallese, Paolo Carbognani e Stefano Del Canale.

L’appuntamento è patrocinato dall’Ausl e dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria, dall’Ateneo, dal Comune, dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, e dal Laboratorio Interdipartimentale Neuroscienze & Humanities dell’Università di Parma.

 

 

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