Sarà Ignazio Stanganelli, professore associato di Malattie cutanee e veneree all’Università di Parma e Direttore del Centro di Oncologia Dermatologica dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori IRST-IRCCS, il Presidente dell’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI) nel triennio 2020-2022.  Le elezioni per il rinnovo della Presidenza e del Consiglio Direttivo, tenutesi a metà novembre a Ragusa, hanno indicato nel prof. Stanganelli il successore del prof. Giuseppe Palmieri (triennio 2017-2019) e della dr.ssa Paola Queirolo, attuale guida dell’IMI sino a fine anno.

“L’Intergruppo Melanoma Italiano– ha dichiarato il prof. Stanganelli – rappresenta una delle principali realtà italiane tra i gruppi a carattere multidisciplinare per lo studio, la prevenzione e la cura dei tumori, e riunisce nel campo del melanoma le migliori competenze professionali e specialistiche a valenza nazionale e internazionale”.

Il tumore della pelle che negli ultimi 10 anni ha raddoppiato la sua incidenza, e ogni anno colpisce quasi 200.000 persone in tutto il mondo, in Italia è il terzo tumore più frequente nella fascia di popolazione di età inferiore ai 50 anni: circa 130.000 le persone affette e quasi 14.000 i casi di forme invasive stimate per il 2016. Nonostante il notevole aumento di incidenza e grazie alla diagnosi precoce la mortalità è stabile, con quasi 2.000 decessi/anno.

Il ruolo dell’Intergruppo Melanoma Italiano si concretizza nella promozione e conduzione della ricerca oncologica sul melanoma nel nostro Paese, nell’approfondimento epidemiologico, diagnostico, clinico e terapeutico delle problematiche attinenti, nella sensibilizzazione sui rischi di questa patologia e sull’importanza della sua prevenzione. In particolare, valore sempre più significativo è dato ai progetti comunicativi e di educazione sociale presso l’opinione pubblica e le Autorità sanitarie.

 

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